Theodore Levitt (1925 - 2006)
Nato in Germania, nel 1935 Levitt si trasferisce con la famiglia negli Stati
Uniti dove più tardi studia economia. Alla fine degli anni ’50 esercita la
professione di consulente a Chicago, prima di essere contattato dalla Harvard
Business School. Durante il suo primo anno di attività in questo istituto
insegna marketing, sebbene si dica che a quell’epoca non avesse letto neppure un
testo sull’argomento. Il primo articolo di Levitt viene pubblicato nel 1956. Il
suo ruolo di docente ad Harvard dura per oltre trent’anni: questo intervallo
include un breve periodo piuttosto controverso come direttore dell’ Harvard
Business Review, funzione dalla quale rassegna le dimissioni nel 1990 in seguito
ad una polemica sorta in relazione ad un articolo sul management femminile.
Figura monumentale e icona nel campo del marketing, Theodore Levitt ha
contribuito in modo determinante alla teoria del management nel settore del
marketing, stimolando il dibattito sull’importanza di una penetrante mentalità
di marketing nell’ambito di un’organizzazione. Per quarant’anni ha analizzato i
vantaggi e gli inconvenienti del marketing in una serie di articoli e libri. Nel
1983 ha pubblicato l'articolo “Globalization of Markets” (HBR Maggio/Giugno
1983) nel quale ha coniato il termine globalizzazione, che
successivamente è stato integrato e utilizzato dalle diverse teorie
economiche.
Muore il 28 giugno 2006 nella sua casa di Belmont (Massachussets) dopo una lunga
malattia, aveva 81 anni.
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